Legge Pinto a grande richiesta

Ci sono giunte numerosissime email e telefonate per organizzare un ulteriore ricorso per il risarcimento dei danni per la lungaggine del procedimento definito dal TAR Lazio nel mese di gennaio con un decreto di perenzione del 14 gennaio 2013, diffuso e pubblicato in alcuni siti.

Anche in questo caso i legali hanno ritenuto fondatissime le richieste dei nostri iscritti ed hanno deciso, nonostante l’urgenza degli atti, di patrocinare la causa. Precisiamo che, poiché la durata del procedimento è stata di 16 anni, l’indennizzo varierebbe da 6.500 a 18.000 euro e che la nuova procedura è molto veloce e dovrebbe concludersi entro un anno.

Come sempre la nostra Federazione è accanto ai propri iscritti mettendo a loro disposizione la propria organizzazione, ovvero:

• una segreteria dedicata esclusivamente all’area del contenzioso che risponde alle richieste telefoniche al n.06/98359916, il martedì e giovedì dalle ore 10.00/12.00;
• una risposta a tutte le richieste pervenute per email a contenzioso@uglintesa.it;
• un aggiornamento costante sullo stato dei procedimenti (Giudice, RG, Esito);
• una rete legale a disposizione dei nostri iscritti;
• un sito interamente dedicato al contenzioso http://affarilegali.confintesa.it/, in costante aggiornamento.

Con orgoglio possiamo affermare che questa organizzazione non teme alcuna concorrenza.Non solo: questa procedura giudiziale è assolutamente gratuita poiché tutte le spese sono interamente anticipate dal sindacato.Coloro (e solo coloro) il cui nominativo è ricompreso nel decreto di perenzione possono contattare ai recapiti suindicato la nostra segreteria e la dott.ssa Floris provvederà a ricontattarli ed a inviare la documentazione necessaria per l’adesione. Considerando i tempi ristretti, la documentazione completa deve essere spedita entro il 6 maggio 2013, non si garantisce il buon esito della procedura per la documentazione ricevuta tardivamente.Hanno ricevuto una comunicazione personale solo i ricorrenti perchè non vogliamo creare illusioni e false aspettative.