VICEDIRIGENZA alla Corte Costituzionale

palazzo-della-consultaLe nostre battaglie (ormai decennali) e la nostra tenacia hanno portato un grande risultato che riapre le porte per la vicedirigenza, porte che sembravano esser state chiuse dalla Cassazione. Riportiamo i fatti:

2007: Con un gruppo di colleghi del Ministero della Giustizia diamo mandato all’ Avv.Polito per porre in essere ogni azione giudiziale per l’attuazione della vicedirigenza (prevista già dal 2002), a seguito del ricorso il TAR Lazio riconosceva l’interesse qualificato dei dipendenti ad aspirare all’accesso alla vicedirigenza, interesse che trova un preciso addentellato normativo che la pone su di un piano di maggiore specificità rispetto alla pretesa di un mero rinnovo contrattuale”. Passano gli anni, le Amministrazioni non hanno mai eseguito la sentenza che passa in giudicato.

2011: L’avv.Polito, sollecitato da noi e dai colleghi, nonostante la legge “interpretativa”, nonostante la giurisprudenza di merito sfavorevole, riprende in mano la questione e deposita un nuovo ricorso per chiedere la nomina del Commissario ad acta. Ancora una vittoria.

2012: Il TAR scioglie la riserva e con sentenza 4391/2012 del 16 maggio “nella perdurante inerzia delle Autorità preposte”, accoglie la richiesta e nomina Commissario ad acta.

2014: Il Consiglio di Stato “ritenuta la rilevanza e non manifesta infondatezza, rimette alla Corte Costituzionale la questione di legittimità costituzionale dell’art. 5, comma 13, del D.L. 6 luglio 2012 n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, che ha disposto l’abrogazione dell’articolo 17-bis del D.Lgs. n. 165 del 30 marzo 2001, che aveva previsto l’istituzione, previa la mediazione della contrattazione collettiva, della vice dirigenza, in riferimento agli artt. 3, 24, 97, 101, 102, 103, 111, 113, 117, Cost., sospende il giudizio e dispone l’immediata trasmissione degli atti alla Corte Costituzionale”.

Siamo abituati:

  • ad agire anche in silenzio, pur di ottenere il migliore dei risultati
  • a non farci fermare dal pessimismo dei colleghi
  • a non credere alle chiacchiere di altri sindacalisti
  • a non fare ricorsi bluff che portano solo soldi ai sindacalisti e nessun risultato
  • a non fermarci davanti ad ostacoli che sembrano insormontabili

La battaglia continua con i fatti non con le chiacchiere perché siamo l’unico Sindacato maggiormente rappresentativo che difende da sempre la Vicedirigenza.

Vi aggiorneremo su ogni successivo passo da compiere.

La responsabile dell’area del contenzioso

Claudia Ratti

Flash 2014 n. 8 – Vicedirigenza alla Corte Costituzionale

Mettiamo a disposizione  L’ordinanza di rimessione alla Corte Costituzionale

One Response to “VICEDIRIGENZA alla Corte Costituzionale

  • maria catalano
    10 anni ago

    Sono una iscritta del Ministero delle infrastrutture e trasporti, avevo fatto anch’io con gli avvocati del sindacato un ricorso per il riconoscimento delle funzioni di vicedirigente ed i relativi emolumenti, ma tempo fa fui contattata da un vostro rappresentante e partecipai ad un incontro nel corso del quale ci fu suggerito di rinunciare alla vertenza in quanto la vicedirigenza era stata abolita per legge, ed in quella stessa sede ci fu fatto firmare la rinuncia formale…..ricordo male???
    maria catalano

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